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Festival d'Europa 2015: anche l'Istituto Dirpolis partecipa alle iniziative

Data pubblicazione: 16.04.2015
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Non poteva mancare l'Istituto Dirpolis della Scuola Superiore Sant'Anna al Festival d'Europa 2015, in programma a Firenze dal 6 al 10 maggio 2015.

Nell’ambito della conferenza "The EU and Member States in Global Affairs: Any Sign of Convergence?", dedicata alla politica estera europea, Serena Giusti analizzerà la Politica Europea di Vicinato con particolare riferimento alla genesi e allo sviluppo della crisi Ucraina. Dopo una disamina delle implicazioni del concetto di civilian/transformative power, il focus sarà sulla reazione europea alla annessione della Crimea da parte della Russia ed al suo ruolo nelle regioni sud-orientali. Si valuteranno le azioni intraprese e le divisioni emerse all’interno della UE. La conferenza si terrà nei giorni 5 e 6 maggio presso il Polo delle Scienze Sociali dell'Università di Firenze.

L'Istituto Dirpolis organizza a Firenze (Palagio di Parte Guelfa, Sala Brunelleschi) la conferenza "Donne e cambiamento nel Mediterraneo: quale ruolo per la UE?", in programma mercoledì 6 maggio dalle 10:00 alle 13:00.

Il contributo muove da un'ampia esperienza nel campo degli studi di genere sviluppata all’interno della Scuola Superiore Sant’Anna a cui si aggiunge più recentemente un filone di ricerca che guarda al ruolo delle donne come fattore di cambiamento in diversi Paesi del Mediterraneo, in particolare dopo i sommovimenti che si sono dipanati nell’area dalla fine del 2010. Sono state proprio giovani ricercatrici dell'Istituto Dirpolis ad approfondire questi nuovi temi utilizzando strumenti innovativi di indagine e conducendo ricerche sul campo.

L’attenzione al potenziale femminile nell’area del Mediterraneo si innesta anche su un consolidato corpus di studi europei che si è indirizzato sempre più verso l’analisi dell’azione esterna della Ue rispetto al suo vicinato. L'Istituto Dirpolis, anche grazie all’attribuzione di un modulo Jean Monnet, ha organizzato un ciclo di seminari che toccano alcuni delle questioni qui proposte e hanno coinvolto esperti anche al di fuori della Scuola Superiore Sant'Anna. In questo contributo l'intenzione è quella di coniugare le diverse esperienze maturate nella Scuola Superiore Sant'Anna per offrire un’analisi di come la promozione dei diritti delle donne nei diversi ambiti della società possa costituire un motore di cambiamento e di modernizzazione dei Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. In questa prospettiva, saranno valutate le politiche europee di vicinato mettendo in rilievo le strategie finora utilizzate con una prospettiva di genere e i limiti e le potenzialità di suddette strategie.

Programma

  • Barbara Henry (Scuola Superiore Sant’Anna), Introduzione e coordinamento
  • Serena Giusti (Scuola Superiore Sant’Anna), La politica di vicinato della Ue e la dimensione di genere
  • Leila Simona Talani, (King’s College, Londra), Globalizzazione, tecnologia e marginalizzazione sociale delle donne nel sud del Mediterraneo
  • Alessia Belli (Scuola Superiore Sant’Anna), Un altro genere di Tunisia? Voci femminili di dissenso da un paese che cambia
  • Giulia Daniele (Scuola Superiore Sant’Anna), Prospettive e strategie politiche alternative: il ruolo delle donne nella risoluzione del conflitto israelo-palestinese
  • Heidrun Friese, (Università TU Chemnitz), Limiti dell’Ospitalità. Politiche europee, mobilità, genere
  • Francesca Vietti (Scuola Superiore Sant’Anna), Donne migranti e vulnerabilità dal Chiapas a Lampedusa